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Linfodrenaggio

LINFODRENAGGIO

Il massaggio linfodrenante è un particolare tipo di massaggio che agisce sulla circolazione linfatica.

Nel linguaggio comune, l’appellativo di massaggio linfodrenante viene spesso utilizzato in maniera generica per indicare diverse tipologie di massaggio che agiscono sulla circolazione linfatica, allo scopo di facilitarla, favorendo di conseguenza l’eliminazione di eventuali ristagni di liquidi.

I diversi tipi di massaggio linfatico possono essere eseguiti sia in ambito medico (qualora ci sia la necessità di stimolare e favorire una circolazione linfatica rallentata e i disturbi da essa indotti); sia in ambito prettamente estetico, ad esempio, come trattamento adiuvante contro gli inestetismi della cellulite.

CHE COS’È IL MASSAGGIO LINFODRENANTE?

Il massaggio linfodrenante è un particolare tipo di massaggio il cui scopo è quello di favorire il drenaggio dei fluidi linfatici, riducendone i ristagni attraverso la stimolazione della circolazione linfatica.
Le tecniche di manipolazione utilizzate per raggiungere il sopra citato scopo potrebbero variare in funzione del metodo utilizzato e in funzione del tipo di massaggio linfodrenante praticato.

 

TIPOLOGIE DI MASSAGGIO LINFODRENANTE

Come accennato, il nome di “massaggio linfodrenante” è attribuito a diverse tipologie di massaggio il cui scopo è quello di rimuovere i ristagni di fluidi linfatici attraverso l’esecuzione di particolari manipolazioni. Fra questi, di seguito ne verranno brevemente ricordati alcuni.

Linfodrenaggio

Il linfodrenaggio, anche noto come drenaggio linfatico manuale (DLM), è probabilmente il massaggio linfatico maggiormente conosciuto e impiegato, soprattutto in ambito medico-terapeutico.

Naturalmente, trattandosi di una forma di massaggio linfodrenante, esso si prefigge lo scopo di far defluire i ristagni di linfa nelle aree del corpo in cui vi è un’eccessiva riduzione della circolazione linfatica.

Il linfodrenaggio può essere effettuato seguendo diversi metodi; tuttavia, quelli maggiormente conosciuti e praticati sono, con molta probabilità, il metodo di Vodder e il Metodo di Leduc. Tali metodi si differenziano per le manipolazioni eseguite, ma si basano sui medesimi principi fondamentali.

Vista la difficoltà di esecuzione e la possibilità di applicarlo in campo medico, il linfodrenaggio dovrebbe essere praticato solo da fisioterapisti esperti che conoscono a fondo non solo le tecniche di massaggio necessarie per far defluire i fluidi linfatici, ma anche lo stesso sistema linfatico e i punti su cui agire per ottenere il massimo dell’efficacia dal trattamento in tutta sicurezza per l’individuo.

QUALI BENEFICI DOVREBBE APPORTARE IL MASSAGGIO LINFODRENANTE?

Un massaggio linfodrenante efficace e correttamente eseguito dovrebbe favorire, appunto, il drenaggio dei fluidi linfatici accumulatisi in specifiche aree del corpo. In altre parole, il principale beneficio che un massaggio linfodrenante dovrebbe apportare è rappresentato dall’eliminazione, o comunque dalla riduzione, dei ristagni di linfa e dall’attenuazione dei sintomi o dei disturbi che ne possono conseguire. In particolare, il massaggio linfodrenante è utile per contrastare il gonfiore e l’edema che tipicamente si manifestano quando la circolazione linfatica non è ottimale.

Inoltre, in alcuni casi, l’esecuzione di un massaggio linfodrenante potrebbe apportare benefici anche a livello muscolare e mentale, esercitando un’azione rilassante complessiva.

 

APPLICAZIONI DEL MASSAGGIO LINFODRENANTE

Il massaggio linfodrenante può essere utilizzato sia in ambito terapeutico che nel campo dell’estetica.

In ambito medico, si utilizza in particolar modo il linfodrenaggio come trattamento adiuvante in presenza di una scarsa o rallentata circolazione linfatica.

Un esempio dell’utilizzo terapeutico del linfodrenaggio è rappresentato dal trattamento del linfedema; difatti, le manipolazioni effettuate sul paziente durante una seduta di questo massaggio linfodrenante sono utili per alleviare i sintomi tipicamente causati da questa condizione.

Il linfodrenaggio, inoltre, può essere utilizzato anche nelle donne in gravidanza per contrastare l’accumulo di liquidi che spesso si manifesta durante la gestazione (per maggiori informazioni, leggi anche: Linfodrenaggio in Gravidanza).

Nel campo della medicina estetica, invece, il ricorso al massaggio linfodrenante può essere consigliato per prevenire/contrastare il ristagno di liquidi in pazienti che si sono sottoposti a interventi di chirurgia estetica, quali la liposuzione o la liposcultura.

In ambito prettamente estetico, infine, il massaggio linfodrenante trova impiego perlopiù come trattamento adiuvante contro gli inestetismi della cellulite e come trattamento rilassante.

 

QUANDO IL MASSAGGIO LINFODRENANTE NON PUÒ ESSERE EFFETTUATO

Il massaggio linfodrenante presenta diverse controindicazioni. Nel dettaglio, esso non dovrebbe essere effettuato in presenza di:

  • Alterazioni della pressione sanguigna (ipotensione o ipertensione);
  • Disturbi e patologie cardiache;
  • Patologie neoplastiche (tumori);
  • Infezioni in atto;
  • Disturbi asmatici;
  • Malattie e disturbi cutanei localizzati nell’area in cui deve essere effettuato il massaggio (ad esempio, infezioni, infiammazioni, ustioni, ecc.).

In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di massaggio linfodrenante, è bene chiedere il consiglio del proprio medico, a maggior ragione se si soffre di particolari disturbi o malattie, anche se non riportati nel suddetto elenco.